4 chiacchiere con Maria Antonietta Macciocu ed Ernesto Torta
1) Chi è Maria Antonietta?
Una signora d'annata che ha cominciato a scrivere dopo la pensione. Romanzi storici, storie di donne e di generazioni, una trilogia gialla, e ora il noir. Mi piace raccontare storie e mi diverto a farlo a quattro mani. Mi piace scorrazzare tra i generi letterari, con l'occhio attento alla società e alle donne. Milito in Se non ora quando? To, associazione contro la violenza di genere.
2)Chi è Ernesto?
Un ex ragazzo con un sogno: scrivere e provare ad attraversare i generi.
Prosa, poesia, memor, fantasy e soprattutto noir, creando un linguaggio poetico che mi piace definire meticciato letterario.
Creatore del Bar Itinerante, un pulmino virtuale capace di accogliere artisti da tutta Italia, ognuno con le sue specificità, in un meticciato di generi, versi, linguaggi, musiche e colori.
3)Come è nata la vostra collaborazione?
Ci siamo conosciuti tramite facebook in un sito di poesie e racconti, apprezzando l'uno gli scritti dell'altro. Il Salone del libro ci ha dato la possibilità di passare dal virtuale al reale. Abbiamo scoperto di avere in comune la stessa visione del mondo, l'amore per le letteratura americana e la musica.
4)Come vi siete trovati a scrivere insieme. Non abitando vicino come vi siete organizzati?
È stato l'incontro di due desideri letterari: sia io che Ernesto volevamo scrivere un noir. Tentiamo insieme, abbiamo detto d'istinto.
Non abitare vicino è stato sia un ostacolo che un'opportunità. Ha comportato lunghe telefonate e una marea di whatsapp a volte concitati, ma ci ha permesso il giusto respiro per proporre e riflettere sull'opera. Tratteggiavamo i capitoli e svolgevamo i vari punti, portando le rispettive idee da confrontare. Un lavoro che ha rispettato le diversità, soprattutto sul maschile e femminile.
5)La storia di Come Lupo nella pioggia come è nata? Vi siete ispirati a un fatto accaduto o è tutto frutto di fantasia?
La storia prende spunto da un fatto reale di tantissimi anni fa, a cui abbiamo dato altra forma nella trasformazione letteraria. L'abbiamo trasportata nel presente, con tanti problemi attuali che sono il nutrimento dei nostri noir.
6) La storia è ambientata a Jesi: perché avete scelto questa città? Le descrizioni e i posti immagino li abbia curati Ernesto, perché sono i suoi luoghi: com'è stato descrivere le azioni dei tuoi personaggi nei tuoi luoghi?
Ernesto: avevo piacere di rendere la mia cittadina un luogo vivo, oltre l'immagine di città règia perché vi è nato Federico ll. Una posto dove il bene e il male convivono, attraversata da ombre come tutto il mondo.
Maria Antonietta: Ernesto ha curato la parte logistica, io ho cercato cibi e usanze locali. Ho riesumato vecchie ricette che non conosceva neppure Ernesto.
È stato divertente e intrigante portare i personaggi in luoghi conosciuti e per me sconosciuti, farli muovere di conseguenza.
7)Personaggi: come sono nati? Li avete delineati insieme?
I personaggi sono nati quasi subito, ma si sono delineati a poco a poco. Maria Antonietta si è occupata di far loro spessore psicologico. Ernesto ha curato il ritmo delle loro azioni. Lui ama il movimento dei noir americani, oltre al loro modo di mischiare personaggi reali con altri inventati.
8)Qual è stato il personaggio più difficile da creare e sviluppare?
Per entrambi la complessa figura di Walter Rana. Quell'entrare verso l'ombra che avvolge e ottenebra, cambiando le carte della vita.
9)Se poteste per un'ora vivere in uno dei tuoi personaggi, quale scegliereste?
Maria Antonietta: Rose Gili, per essere di nuovo giovane e bella per almeno un'ora, ballare e cantare per un innamorato. Anche se nell'ombra palpita il coltello.
Ernesto: Nicu, per entrare nei meandri del mondo sinto, in una realtà fuori dagli stereotipi, dove male e bene si mischiano come in tutti noi.
10) Avete altri romanzi pronti che vogliono vedere la luce? Come vi muovete per promuovere Come lupo nella pioggia?
Pronto magari, però stiamo lavorando al seguito de "Come lupo nella pioggia, che dovrebbe essere una trilogia.
Nel frattempo abbiamo appena finito un racconto noir per un concorso.
Ernesto, che è anche un poeta, ha pronta una silloge che uscirà a breve con Mezzelane Edizioni.
Per promuoverci utilizziamo i canali comuni: librerie, biblioteche, eventi, siti, facebook, Instagram; Ernesto organizza spettacoli con musica letture e interviste; inoltre ci piace dare mobilità ai nostri libri, con cui giriamo l'Italia ovunque ci vogliano.