Cambiare le ossa di Barbara Baraldi

15.11.2022

Torino, 1988. Tito Ferretti ha solo quattro anni quando assiste all'omicidio di sua madre e del suo amante: è opera del "mostro", il serial killer che sta terrorizzando la città e che sarà catturato, dopo un'indagine serrata, dal sostituto procuratore Francesco Scalviati. Sono passati 34 anni da allora. Il ricordo di quei fatti è lontano, ma il rinvenimento di un cadavere sfigurato sembra improvvisamente riaprire l'incubo: è Tito Ferretti. L'hanno massacrato con un antico spaccaossa, terza vittima di un assassino che agisce secondo una precisa, feroce dinamica. C'è un collegamento con il mostro, e quale? Il commissario Damiano Provera sa che solo una persona può venirne a capo: Aurora Scalviati, figlia del magistrato che negli anni Ottanta seguì il caso del mostro, venuta al mondo la stessa notte in cui le mani del padre si macchiarono di sangue. Capace, soprattutto, di scorgere le connessioni che nessun altro vede, e farne materia per identificare il killer. Aurora realizza subito che, anche se non sembrano avere nulla in comune, le vittime sono state scelte in base a un disegno preciso. E viene attratta da due indizi inquietanti: delle inspiegabili incisioni sulle ossa di Ferretti e un libro misterioso sulle connessioni fra teoria quantistica e fede. Mentre cerca di decifrare l'enigma arriva un'altra notizia sconvolgente: Giorgia, una ragazzina di dodici anni, è appena stata rapita... È l'inizio di un viaggio allucinante dove Aurora dovrà ricostruire un meccanismo perfetto e spietato, confrontarsi con la potenza della mente umana e capire, una volta di più, che il passato è l'unica chiave per penetrare il presente. E l'unica possibilità di redimersi. Aurora Scalviati torna in un thriller impetuoso, costruito con precisione chirurgica, sorprendente fino all'ultima pagina. 

Aurora Scalviati per chi come me segue i romanzi di Barbara Baraldi non è un personaggio ma una persona reale. Questo libro permette di conoscere ancora di più Aurora perché la riporta a casa, a Torino. E' chiamata a realizzare un identikit dell'assassino che sta terrorizzando la città massacrando le sue vittime con un vecchio spaccaossa. C'è un collegamento col mostro che, trentaquattro anni fa, fu catturato dopo un'indagine serrata dal sostituto procuratore Francesco Scalviati, il padre di Aurora. Lei si mette subito all'opera rivivendo i momenti dolorosi del passato e riprovando anche quelle sensazioni. Anche in questo caso ho sentito una grande empatia nei suoi confronti, mi trasmette in modo quasi diretto le sue emozioni e ogni sua paura, le sento sulla pelle e nel cuore. Tra queste pagine si sente il grande dolore che Aurora ha dentro e che non riesce ad attenuare nonostante cerchi di andare avanti.

La scrittura di Barbara è affascinante, accattivante, cattura dalla prima all'ultima pagina. La lettura scorre veloce con picchi di adrenalina ogni tanto attenuati dalle vicende che coinvolgono passato e presente. E' una lettura da godere e assaporare per la trama ben intrecciata ma anche per le ricerche approfondite che immagino l'autrice abbia fatto per la stesura del romanzo.


https://www.giunti.it/catalogo/cambiare-le-ossa-9788809954434

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