Faccia a Faccia con Davide Baroni

· Come hai iniziato a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo?
Mi è sempre piaciuto leggere, soprattutto temi riguardanti i misteri storici. A un certo punto ho voluto riportare quanto imparato all'interno di un romanzo in modo che, con un linguaggio semplice e intuitivo, più persone potessero conoscere argomenti che difficilmente vengono trattati sui mainstream, e così ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo.
· Cos'hai provato la prima volta che hai tenuto in mano il tuo romanzo? Com'è stato vederlo sugli scaffali delle librerie o scoprire che qualcuno lo stava leggendo?
Vedere che i miei romanzi piacciono e leggere i commenti e le recensioni delle persone per me è stata ed è una grande emozione. Questo mi dà l'energia e la motivazione per continuare lungo questa strada
· Hai qualche rito particolare che segui prima e durante la scrittura? Hai un posto dove preferisci scrivere? Le tue sessioni di scrittura hanno una colonna sonora oppure hai bisogno di assoluto silenzio per concentrarti?
Non ho un rito particolare, ma quando scrivo vivo tutta la giornata alla ricerca di soluzioni per risolvere i nodi più intricati del romanzo, per renderlo verosimile e lineare. Alle volte quando scrivo ascolto la radio, altre scrivo in silenzio. L'importante è che non ci sia troppo rumore.
· A quale dei tuoi romanzi sei più legato e perché?
Sono legato a tutti i miei romanzi. Sono come figli quindi non riesco a preferirne uno all'altro. Ognuno è speciale a modo suo.
· Esiste un personaggio di un romanzo che avresti voluto creare tu? Quale?
Sono un grande ammiratore di un personaggio dei fumetti che si chiama Martin Mystère. I protagonisti dei miei romanzi si ispirano un po' alla sua figura.
· Hai realizzato i tuoi sogni da bambino? Era già in programma di diventare uno scrittore o non ci avevi mai pensato da piccolo? Riesci a scrivere a tempo pieno o devi dividerti con altre attività remunerate?
Da sempre volevo diventare uno scrittore e indagare sul passato dell'umanità. Quindi sono contento di aver intrapreso questa strada. Da qualche mese mi sono licenziato e vivo facendo lo scrittore a tempo pieno
· Tre curiosità su di te come scrittore. Raccontaci
Prima curiosità: lavoro circa dieci ore al giorno. Seconda curiosità: il maggior tempo per la costruzione dei miei romanzi lo passo a fare ricerca, perché affronto sempre tematiche di archeologia proibita, fin dal primo romanzo che ribalta la figura di Mosè e dell'Esodo biblico in base agli studi fatti da Freud prima di morire. Terza curiosità: non mi piacciono i libri a lieto fine, la conclusione "e vissero felici e contenti", quindi i miei finali sono sempre abbastanza cupi.
Le domande dei lettori
1. Perché scrivi?
Perché mi fa star bene e perché voglio raccontare storie che riguardano il nostro passato, sui misteri che hanno accompagnato l'evoluzione dell'essere umano. I miei infatti sono thriller storici.
2. Quando hai iniziato a scrivere e perché? Quale genere scrivi e quale non scriveresti mai e perché?
Ho iniziato a scrivere una decina di anni fa. Mi faceva star bene, poi leggevo e studiavo tanto i misteri della storia dell'umanità e ho voluto romanzare quello che ho scoperto. Non scriverei mai romanzi rosa, perché non ne sono capace, la scrittura risulterebbe forzata.

Trama:
Un'improvvisa bufera di neve. Un castello isolato. Dieci persone rinchiuse sotto lo stesso tetto, ognuna con un segreto inconfessabile. E poi una lunga catena di omicidi, compiuti sulla base di un'assurda filastrocca che ritorna ossessivamente; un incubo dal quale è impossibile fuggire. Tutti sono potenziali assassini, tutti potenziali vittime.
Un'incredibile indagine a ritroso nel tempo alla ricerca del Santo Graal, tra società segrete, pergamene in codice, Cavalieri Templari e un insolito Dante, membro della confraternita dei "Fedeli d'Amore". L'arcano si nasconde nella Lunigiana Storica, crocevia di popoli, una terra che da molti secoli custodisce il Sangue di Cristo: l'importante reliquia che nasconde un segreto millenario in grado di sconvolgere il destino del mondo.

Trama:
Puoi vedere il trailer del libro andando nella mia "Scheda Autore" - Per restare aggiornato sulle mie pubblicazioni, clicca su "Segui"Un uomo fugge, tiene per mano la propria compagna. Per difendere il loro segreto devono abbandonare il posto dove sono nati, dove hanno sempre vissuto. Il Padre non li avrebbe mai perdonati, il peccato che hanno commesso è troppo grave. Devono lasciare quel luogo sicuro, protetto, quel giardino meraviglioso. Costretti a scappare per sempre, non vedranno più l'Eden. Una fuga lunga quanto la storia dell'essere umano. Una fuga mai interrotta che prosegue nei secoli fino a giungere ai giorni nostri.Un ritrovamento fortuito. La svolta. Un team internazionale di archeologi ha scoperto qualcosa di sconvolgente sotto Civita di Bagnoregio, un borgo sospeso nel cielo, un paese simile a un quadro pennellato dalla natura, dove 12 famiglie custodiscono un mistero primordiale. La squadra di esperti scienziati, guidata da Sonia Tucci, ha trovato un libro contenente le risposte che assillano da sempre l'umanità: Chi siamo? Da dove veniamo? A difesa di questa verità scomoda e pericolosa entreranno in campo forze occulte che non si fermeranno davanti a nulla pur di ridurre al silenzio Sonia e i suoi collaboratori. Gli archeologi saranno uccisi uno a uno, senza pietà. Riuscirà qualcuno di loro a sopravvivere alla truce mattanza e svelare l'arcano? Un uomo cammina per le strade di Colonia. Stringe in mano un libro e, mentre ne accarezza la copertina, legge il titolo: "Figli delle stelle - Le origini". Tra quelle pagine si cela la risposta tanto agognata, presto il segreto di Adamo ed Eva sarà rivelato al mondo. La fuga iniziata in tempi antichi può essere interrotta. Adamo ed Eva saranno finalmente liberi dal peccato.

Trama:
Tutti credono che siano gli altri a morire. Ogni uomo è portato a pensare: ma io non sono "gli altri", dunque non morirò. No, prima o poi morirai, morirai anche tu. La morte è un'usanza che tutti devono rispettare. Pensaci bene. Vita e morte non sono lontane l'una dall'altra. Sono due gambe che camminano assieme, ed entrambe ti appartengono. In questo istante, stai vivendo e morendo allo stesso tempo e, anche se campassi cent'anni, la morte avrebbe sempre l'ultima parola. Per quanto sia stata bella la commedia, l'ultimo atto è sempre doloroso. Alla fine, con una vanga si getta della terra sulla testa. Ed ecco fatto, per sempre. Eh sì, la vita è proprio come un gioco, prima o poi finisce e devi riporre tutto nella scatola. Ma questo già lo sapevi. C'è una cosa però che non ti hanno mai detto: questo è un gioco d'azzardo e qualcuno gioca con la tua vita e con quella di tutti gli altri uomini. C'è chi punta sul Bene e chi sul Male. Solo con la morte della pedina il punto viene assegnato. Questo è deciso dalla Bilancia della Giustizia, due piatti sui quali vengono poste le azioni umane, quello che pesa di più decreta l'assegnazione del punto alla Luce o alle Tenebre. Si può fermare questa assurda sfida? Sì, ma per farlo bisogna tornare alle origini, alla prima scommessa. L'essere umano è quindi solo una pedina di un gioco chiamato Vita? Chi scommette sopra le nostre teste? Chi sono i mandanti e chi gli esecutori? Grazie a un testo apocrifo dell'Antico Testamento tre ragazze stanno per scoprire la verità. Riusciranno a ingannare gli Scommettitori? Attenzione, la sirena ha suonato per l'ennesima volta. Il gioco sta per avere inizio e, come sempre, gli Scommettitori faranno di tutto per vedersi assegnato il punto… nessuna regola, nessuna pietà. Stai attento, la prossima vittima potresti essere Tu.