Faccia a Faccia con Giovanna Barbieri

14.11.2022

· A quale dei tuoi romanzi sei più legato e perché?

Forse sono più legata al Ghibellin Fuggiasco, il romanzo storico ambientato a Verona, a Vicenza e in Valpolicella tra il 1311 e il 1314 con protagonisti Dante Alighieri, Cangrande della Scala e due innamorati sfortunati. L'ho scritto dopo anni di ricerche su Dante, sulle battaglie tra guelfi e ghibellini, sulla storia della Valpolicella.

· Hai qualche rito particolare che segui prima e durante la scrittura?

Prima di tutto, bevo almeno tre caffè, così riesco a connettere. Poi nutro e coccolo un po' la gatta e bacio il mio ragazzone, prima che vada in ufficio. Infine accendo il pc e inizio a rileggere l'ultimo capitolo scritto. Così riesco a rientrare nella storia che sto scrivendo.

· Hai un posto dove preferisci scrivere?

Riesco a scrivere solo in posti tranquilli, quindi nell'appartamento dove abito ora oppure nel mio vecchio mini-appartamento a Verona.

· Le tue sessioni di scrittura hanno una colonna sonora oppure hai bisogno di assoluto silenzio per concentrarti?

Preferisco il suono della natura: frusciare delle foglie, canti di uccellini vari, la pioggia o anche la risacca marina.

· Prima di essere uno scrittore, sei un lettore appassionato? Qual è stato il tuo primo libro? Qual è il tuo autore preferito? Qual è il tuo genere preferito?

Il mio primo libro è stato il viaggio meraviglioso del piccolo Nils Holgersson Selma Lagerlöf, una favola per ragazzi ambientato in Norvegia tra le oche selvatiche. Il mio autore preferito è invece Follett, amo i suoi thriller spionistici ambientati durante la seconda guerra, ma anche gli storici medievali. Poi leggo volentieri anche Carla Maria Russo, Danila Comastri Montanari, Manfredi, Jennings, De Giovanni, Lanteri e Luini, Ronco e Paolacci. Direi che preferisco i gialli, anche storici, ma leggo pure i classici romanzi d'avventura.

· Come hai iniziato a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo?

Tutto è accaduto una sera di tantissimi anni fa. All'epoca stavo leggendo un saggio sulla castellizzazione medievale della Valpolicella (Verona), amo molto il Medioevo e il tardo Medioevo, così ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo, un time travel ambientato nel XII secolo tra storia d'amore travagliata, battaglie e Terra Santa.

· Che tipo di scrittore sei? Organizzi il lavoro prima di metterti a scrivere o segui l'ispirazione? Parlaci di come procedi durante la stesura di un romanzo.

Dipende da cosa sto creando. Per i gialli scrivo schemi dettagliati con i protagonisti, indizi, sospettati, colpevoli, false piste e interrogatori, fino ad arrivare alla cattura del colpevole (così ho fatto sia nei gialli storici sia nei gialli contemporanei). Per i romanzi storici: prima devo documentarmi sul periodo (cibo, vestiario, armi, battaglie, intrighi politici/diplomatici, usi particolari o superstizioni ecc), poi credo la mia trama con i personaggi. Una storia dentro la Storia.

· Tre curiosità su di te come scrittore. Raccontaci

Sono una precisina, odio i refusi e gli errori ortografici, sono una buona cuoca e sono pessima come grafica. Inoltre, prima di addormentarmi, amo ascoltare un romanzo in audible.

· Nei tuoi romanzi ci sono messaggi che vuoi trasmettere al lettore? Se sì, quali? Ci sono argomenti che non tratteresti mai nei tuoi romanzi? Quali e perché?

Mi piace inserire la resilienza delle donne, il loro modo senza tentennamenti d'amore i figli e i compagni; Il coraggio dei soldati assoldati dai comuni; gli ideali che un tempo animavano le persone. Scrivendo storici, non tratto certe tematiche molto moderne, come il cyberbullismo, le truffe on line e alcune problematiche psicologiche, come l'Hikikomori.

A tu per tu con Giovanna Barbieri

1. Parlami un po' di te.

Ciao a tutti. Sono Giovanna e mi sono trasferita da poco a Tione di Trento, un paese di montagna molto grazioso, a due passi da Madonna di Campiglio. Nonostante sia di piccole dimensioni, ci sono molti negozietti e una biblioteca nuova fiammante, molto grande e ben fornita. Convivo con un uomo fantastico, che mi vizia molto, e ho una gatta trovatella, adottata un paio di anni fa mentre gironzolavo nei boschi. Da una decina d'anni, lavoro come editor freelance per privati e piccole case editrici.

2. Da cos'è nato l'amore per il Medioevo? Quando hai iniziato a scrivere?

Ho sempre amato il Medioevo, anche da ragazzina. Vi ricordate la mini-serie su Marco Polo trasmessa dalla Rai negli anni 80? All'epoca ero molto giovane ma l'ho guardata con i miei, puntata dopo puntata. Non ho mai abbandonato i romanzi sul periodo, come quelli di Jennings, Follett, Scott, Corwell, Gordon. Più di recente, con i romanzi di Russo, di Assini, di Tiraboschi e di Chadwick.

3. Come sono nati i due protagonisti, Edmundo e Goffredo?

Desideravo cimentarmi nei gialli e ho scelto di ambientarli nel tardo Medioevo, nel 1483-84. Non volevo che a indagare fosse solo un cittadino comune, anche se molto intelligente (Edmundo è uno speziale), così gli ho affiancato Goffredo, uno sbirro (o anche Bargello, a Urbino) che ha più rapporti con i Capitani del Popolo (o di Giustizia) nominati nei Comuni e può condurre i responsabili davanti ai tribunali, in prigione o al patibolo.

4. Ci saranno altre storie con loro come protagonisti?

Per ora ho scritto solo tre romanzi con loro protagonisti, con l'aggiunta di Fiamma, la moglie di Goffredo, una giovane donna molto determinata, protettiva, di gran cuore verso i più deboli e che ogni tanto li aiuta con accorti suggerimenti. Nell'ultimo, ambientato a Venezia, ho creato anche una strigaria/herbaria gallese, Hazel, d'origine gallese, la cui madre l'ha cresciuta nel credo Celtico. Lei aiuterà Edmundo nelle indagini mentre Goffredo è impegnato nello spionaggio.

5. Due protagonisti maschili. Li hai scelti obbligata dal periodo storico perché le donne erano considerate fisicamente deboli e moralmente fragili e si dovevano sottoporre alla sorveglianza e alla guida degli uomini e ubbidire ai loro ordini oppure avevi già in mente storie da raccontare?

In realtà, Fiamma li aiuta nelle indagini e anche Hazel ha una parte essenziale a Venezia. Le donne popolari, soprattutto nel tardo Medioevo, svolgevano diversi lavori nelle città, accanto agli uomini. Lavoravano nei campi, nella vendita diretta di vari articoli durante i mercati cittadini, nelle locande, nelle botteghe degli artigiani, sia nella creazione degli articoli sia come venditrici. Se non erano sposate, lavoravano con i fratelli maggiori e i genitori. C'erano poi diverse orfane e donne vedove/abbandonate dai mariti: le meno fortunate diventavano meretrici, alcune altre erano assunte per svolgere lavori umili, altre riuscivano ad aprire una loro attività.

6. La moglie di Goffredo è per te un personaggio importante?

Sì, spesso è lei che offre uno spunto per le indagini, oppure si offre d'interrogare i cittadini alla ricerca del colpevole. È molto affezionata a Edmundo e, anche se è sposata ed è madre di una bambina, non vuole rinunciare a lavorare per l'amico speziale. E ama Goffredo, l'unico uomo che l'ha trattata con amore e rispetto.

7. Superstizione: a quei tempi era dovuta anche e soprattutto all'ignoranza che dilagava nella popolazione. Alcuni però, anche ai giorni nostri, sono superstiziosi. Tu ci credi? Com'è nata nella storia la superstizione?

La storia medievale è un miscuglio di verità, leggende, paure, superstizioni, odi religiosi verso gli ebrei e i musulmani. Capitava che la colpa di eventi drammatici inspiegabili fosse data agli ebrei, agli omosessuali, alle streghe, ai diversi, alle punizioni divine. Ora abbiamo la scienza che spiga l'origine delle pandemie, delle malattie (peste, sifilide, colera ecc), degli eventi naturali (la caduta di meteoriti, la siccità, le alluvioni, i forti terremoti, le malattie di alcune piante ecc) ma un tempo queste conoscenze non c'erano o erano poco diffuse. Inutile confessare che non sono superstiziosa. Ho avuto per anni gatti neri e credo nella scienza.

8. Hai già un nuovo manoscritto nel cassetto? Ci puoi svelare qualcosa?

Sto scrivendo un altro giallo, ma questa volta più contemporaneo, ambientato a Firenze nel 1982 durante i mondiali di calcio e con flashback sulla II guerra mondiale. I protagonisti delle indagini sono due ispettori molto diversi tra loro. L'ispettrice Fiamma Boretti che è trasferita alla mobile di Firenze, sua città natale, dopo anni a Milano nella buoncostume. Una giovane donna caparbia, amante del cibo, della musica dance e delle relazioni occasionali, con una madre assente e un padre ex partigiano morto di Alzheimer. E l'ispettore capo Guglielmo Bonelli, di qualche anno più anziano di Fiamma, molto colto, amante della musica classica, gay (ma senza confessarlo in modo aperto a nessuno).Poi ho firmato il contratto con la Land editore per la pubblicazione di Valleargetina, un romance molto avventuroso ambientato tra Milano e Mantova nel 1494, durante la calata dei francesi verso Napoli. La protagonista è Claire, d'origine francese, figlia di una cortigiana stupenda e famosa. Lui invece è un soldato di ventura milanese, Guglielmo, figlio illegittimo di un ricco politico di Taggia, dotato del dono della preveggenza (prevede la morte delle persone a lui care, amici e parenti) all'insaputa di tutti, eccetto la madre. Sarà pubblicato entro quest'anno.

https://www.editorgiobarbieri.it/?fbclid=IwAR1XZrsl3TAvBrFE3LllA4Vn7Bc20vPHQZ3xcdAEwzibFkd7jKgb34kivWg

Le domande dei lettori

1. Come ti trovi con l'autopubblicazione? 

Non mi trovo male. Certo, fare tutto da soli (o servirsi di professionisti esterni) comporta delle spese... però i gialli li vendo abbastanza bene. L'unica cosa è che da self non riesci né a entrare in libreria (salvo che tu non abbia amici) né a organizzare presentazioni nelle biblioteche (salvo sempre amicizie). Per i romanzi storici classici (amore&guerra), ti consiglio di rivolgerti alle CE (medie, big o piccole). Per es, la sposa di Valleargentina (amore&guerra) lo sto vendendo benino con la Land editore. Altri miei, sempre con temi simili ma self, quasi per niente.

2. Nello storico, qual è il tuo periodo preferito?

Negli storici mi piace il tardo Medioevo, cioè dal 1400 al 1500, circa. C'erano già le prime armi da fuoco, anche se primitive, i cannoni, l'architettura dei palazzi, delle chiese e dei castelli cambia. Ci sono le prime scoperte mediche e le donne si danno da fare nei commerci e, le più ricche, anche negli scritti. 

3. Quale genere non scrivesti mai e perché? E quale ti piacerebbe scrivere ma ancora non hai provato?

Se sarò colpita dal fulmine, mi piacerebbe un distopico sullo stile di il mimo canta al limitare del bosco di tavis.

4. Se un lettore mai visto ti chiedesse da che libro iniziare per conoscerti... Cosa gli consiglieresti?

Dai gialli, sono affezionata a Palio Insanguinato, dove ho mostrato la crescita emotiva di Edmundo.

- Non è parte di una serie, giusto? 

E' il secondo giallo, ma sono tutti autoconclusivi 


𝐋'𝐀𝐜𝐜𝐮𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞

Trama:

Nel cuore della notte dell'anno domini 1483 qualcuno bussa al portone di Goffredo Fortespada, il Bargello di Urbino. La piccola Crezia Odasi è stata rapita e sarà compito suo ritrovarla. È l'inizio di un incubo e molte uccisioni flagelleranno la città dei Montefeltro. Omicidi così efferati che il Bargello si farà aiutare nelle indagini dal saggio amico speziale, Edmundo de la Turre, esperto non solo di droghe ma anche di ferite, esule a Urbino dopo la caduta di Costantinopoli. 

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𝐈𝐥 𝐩𝐚𝐥𝐢𝐨 𝐢𝐧𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨

Trama:

Siena, anno 1483 d.C. Alla vigilia del Palio in onore di Santa Maddalena, Edmundo si scontra con due fantasmi venuti dal suo passato: una misteriosa donna uguale alla persona a lui più cara, e un acerrimo nemico sfuggito come lui alla caduta di Costantinopoli con il prezioso Codice originale d'Avicenna. Una brutale scia di sangue porterà lo speziale quasi alla follia e metterà a repentaglio anche la vita dei suoi più cari amici. Seconda indagine con protagonisti Goffredo Fortespada ed Edmundo de la Turre.

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𝐂𝐚𝐯𝐞 𝐛𝐞𝐬𝐭𝐢𝐚𝐦

Trama:

Carnevale 1484 d. C. Tra feste, scherzi carnevaleschi e misteriose strigarie gallesi, Goffredo è inviato a Venezia in una delicata missione di spionaggio, mentre Edmundo accetta di dare la caccia alla Bestia infernale che si nasconde nella bruma e sta trucidando i fanciulli lagunari. 

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