La verità degli incubi di Davide Borgobello

2030, a Roma l'avvocato Ian Martina viene coinvolto nella sperimentazione di una macchina cattura sogni. Morti misteriose, attentati e segreti militari intersecano l'ingarbugliata vicenda. Storie d'amore o di sesso nascondono verità. 

Ian Martina è un avvocato friulano trapiantato a Roma e non di grande successo; è un personaggio pigro sia nella vita che nel proprio lavoro che viene svolto senza entusiasmo in quanto da tempo ha abbandonato il sogno di aprire un'agenzia investigativa. L'avvocato viene coinvolto dall'amico conosciuto ai tempi dell'università, Matteo Sermonti, nell'idea di costruire una macchina in grado di registrare i sogni ed è proprio Ian il primo a testarla. Una volta messa a punto la macchina cattura sogni, in circostanze ambigue, Matteo Sermonti muore. A questo punto, nel corso della storia, l'avvocato viene coinvolto in un vortice di violenze e misteri e sarà costretto a una corsa contro il tempo, per scoprire cosa c'è dietro al progetto della macchina, Atena. Nella ricerca della verità, verrà aiutato dall'ex-socio dell'amico defunto e dovrà svelare la verità per non venire travolto anche lui dagli eventi. E' un libro dove la narrazione dei fatti è molto scorrevole, con diversi dialoghi che rendono il libro ancora più piacevole nella lettura. Un appunto, se proprio lo possiamo fare a mio avviso, l'autore si poteva soffermare maggiormente sulla presentazione e caratterizzazione dei personaggi; un aspetto sicuramente da apprezzare , sono i diversi colpi di scena che stupiscono il lettore e che danno alla storia anche un aspetto un po' noir. Nel complesso posso dire che il romanzo è molto piacevole con una storia avvincente. Spero che l'idea di aprire un'agenzia investigativa da parte di Ian, possa dare anche un seguito al personaggio con storie altrettanto avvincenti.

Francesco Michelini

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