L'assassino è uno di noi di Gaetano Riccio

New York, 1977.
Dopo la morte della moglie Dick La Guardia ha abbandonato la professione di avvocato penalista, per dedicarsi alla scrittura di romanzi gialli. La sua nuova vita è sconvolta quando inaspettatamente riceve la chiamata di Charlotte Dannay, un'amica di vecchia data. La donna è disperata e lo implora di accorrere in suo soccorso. Charlotte dice di avere le mani sporche di sangue e crede di avere ucciso qualcuno. La linea telefonica cade a causa di un blackout. Recatosi presso l'abitazione della donna, Dick rinviene un corpo esanime trafitto da venticinque pugnalate. Di Charlotte non c'è nessuna traccia. Che sia davvero lei l'assassina? 

Il romanzo è ambientato nel passato, siamo nel 1977 a New York. Dick La Guardia era un avvocato penalista che dopo la morte della moglie ha abbandonato la professione per dedicarsi alla scrittura di romanzi gialli. La sua routine viene sconvolta da una telefonata ricevuta poco prima di un blackout che ha lasciato al buio tutta la città per ore immergendo tutto nel coas totale.
Questo romanzo è  un giallo, il lettore viene messo a conoscenza quasi subito del ritrovamento di un cadavere e iniziano le indagini. Queste però vengono condotte anche dall' ex avvocato, Dick La Guardia, il nostro protagonista che affianca il fratello poliziotto a cui hanno affidato il caso.

La lettura scorre e ci sono anche dei colpi di scena inaspettati. I personaggi sono ben caratterizzati e descritti, stessa cosa anche per i luoghi. L'autore esprime le emozioni provate dai personaggi nel proseguimento della storia. Anche i luoghi e alcune situazioni emanano emozioni che l'autore riesce abbastanza ad esprimere seguendo le caratteristiche del giallo classico, manca purtroppo un po' di editing.

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