Il sangue dei figli di Giovanna Barbieri

Due piani temporali intrecciati: La Firenze della II guerra mondiale del 1944 e i mondiali di calcio del 1982.
Due efferati omicidi da risolvere.
Un uomo colto e imperturbabile.
Una donna vivace e femminista.
Due ispettori dai caratteri molto diversi.
Due ex partigiani simpatici e dalla buona memoria

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Il sangue del figli ha vinto il primo premio, sezione gialli nel cassetto romanzi inediti, del Concorso letterario internazionale Ceresio in giallo 2022/2023. 

Giovanna è un'autrice che ama la storia e di lei avevo letto altri romanzi ambientati nel Medioevo. Qui siamo a Firenze e si muove su due piani temporali che si intrecciano: il 1944 durante la guerra mondiale e il 1982 nel periodo dei mondiali di calcio. Ha creato, tra gli altri, due nuovi personaggi: Fiammetta Boretti e Guglielmo Orlandini, due ispettori della squadra mobile di Firenze. Questi sono i due protagonisti che indagheranno sui due corpi trovati senza vita. 

La cosa che mi è piaciuta di più è la trama e il suo intreccio. Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale sono successe sicuramente tante cose atroci e molto probabilmente non le scopriremo mai tutte. Giovanna ha creato una storia credibile che si aggancia molto bene alla realtà e poi ha fatto partire la fantasia. Lei è un' autrice che non si perde in troppe descrizioni e rende così la lettura molto scorrevole e leggera. Mi sono piaciuti i personaggi creati, Fiammetta e Guglielmo, in tanti momenti sembravano reali. Avrei preferito qualche descrizione in più sui luoghi, non sempre sono riuscita a camminare nelle strade fiorentine, in entrambi i periodi. Si sentono le emozioni dei personaggi ma non sembrano legati ai luoghi dove vivono. Leggendo altri suoi precedenti scritti riusciva a trasportarmi in quei luoghi e in quel tempo e sentivo i profumi, vivevo le abitudini e le usanze. Tenevo gli occhi chiusi per qualche secondo vedendo nella mente quello che aveva descritto. Devo dire però che gli anni della seconda guerra mondiale mi sono stati descritti da mia nonna e in alcuni momenti ho vissuto il suo dolore e la sua paura. Ora aspetto il secondo volume per rivedere all'opera i due bravi ispettori e scoprire la nuova storia.

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