L'alibi perfetto di Jayne Cowie

22.11.2023

In una futura versione della Gran Bretagna, le donne hanno un ruolo dominante nella società, il divario salariale tra i sessi non esiste più e la maternità apre le porte invece di chiuderle. Inoltre, le donne non temono più di tornare a casa da sole perché tutti gli uomini sono schedati elettronicamente e non possono uscire dopo le sette di sera. Ma questo sistema non ha reso la vita più semplice a tutti.


Sarah è una madre single il cui marito, incarcerato per aver violato il Coprifuoco, sta per essere rilasciato. Cass, la figlia adolescente, odia vivere in un mondo che limita la libertà dei ragazzi, come quella del suo migliore amico Billy. Helen, invece, desidera tanto una bambina. Ecco perché ha richiesto un certificato di convivenza con il suo ragazzo ed è terrorizzata all'idea di non ottenerlo: l'ultima cosa che vuole è crescere una figlia da sola. Una di queste tre donne sta per essere brutalmente assassinata, a tarda notte, e dagli indizi sembrerebbe che la vittima conoscesse il suo aggressore. Ma con il coprifuoco attivo, il colpevole non può di certo essere un uomo. Oppure sì?


Incalzante, provocatorio, intenso, il thriller di Jayne Cowie affronta un tema attualissimo e ne disegna i contorni immaginando quali potrebbero essere le conseguenze di soluzioni drastiche nella nostra società moderna e complessa.

L'alibi perfetto è stata una bella sorpresa. Siamo in una versione futura della Gran Bretagna e il mondo è molto diverso da come lo conosciamo adesso noi. Il ruolo dominante nella società è delle donne, non c'è più divario salariale e la maternità apre molte porte. Per gli uomini è cambiato molto, non hanno più libertà, alle 19:00 devono essere in casa (così detto Coprifuoco) e sono tutti schedati elettronicamente quindi ogni passo che fanno possono essere rintracciati.

Le protagoniste sono Sarah, una madre single perché il marito è stato incarcerato vista la violazione del Coprifuoco, Cass figlia adolescente di Sarah che odia vivere in un mondo che limita la libertà degli uomini perché il suo più caro amico è un ragazzo, Billy. Helen che desidera tanto una bambina e cerca di ottenere il certificato di idoneità per poter convivere col suo ragazzo.

A lettura iniziata mi risultava un romanzo strano, senza troppi stimoli. I temi sono attuali ed è difficile trovare una soluzione e quella trovata dalla fantasia dell'autrice mi sembrava estrema; mi incuriosivano le vite di queste donne e la lettura scorreva comunque bene. Il romanzo è corale, ogni capitolo è scritto dal punto di vista di un personaggio e permette al lettore di immedesimarsi nella vicenda e trovare empatia con chi sta raccontando, forse maggiormente se viene letto da una donna ma non sono solo loro a parlare. Le descrizioni sono molto dettagliate per i personaggi, le loro emozioni vengono fuori. Non mancano le descrizioni dei luoghi che permettono di immaginare un mondo avanzato rispetto al nostro. La trama thriller è ben costruita, è incalzante e intensa soprattutto superati i primi capitoli in cui si iniziano a capire e conoscere i personaggi.

E' un libro che ha l'intento di provocare, ci riesce bene, fa anche pensare. Quale soluzione trovare al problema della sicurezza delle donne? Come evitare abusi e brutte esperienze? La soluzione può essere quella spiegata nel libro? Dopo la lettura ho continuato a pensare.. possibile che la società moderna possa arrivare a limitare  la libertà degli uomini per proteggere le donne? Sarebbe giusto ma soprattutto così si risolverebbe il problema? Per ognuno di noi ci sarà una risposta diversa. Io dubito che questo metodo porti alla soluzione perché non dipende solo dal sesso, ma tutto parte dalla testa..


https://www.fanucci.it/products/lalibi-perfetto

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