Le ninfe naiadi di Salvo Fuggiano

21.10.2023

«Quando le uccido, il piacere è doloroso ed estasiante. I capelli mi si avvolgono intorno alla mano, setosi e soffici. Sfioro con le dita le loro nuche mentre le mie ninfe fanno un piccolo gemito di dolore. Tremano sotto il mio tocco. Non di desiderio, ma di paura.»

Nessun'altra città del mondo può svelare il miracolo dell'armonia come Pescara. La sera e la notte si fondono come in una sinfonia accorta, l'alba sembra una conseguenza necessaria, timida ma irrevocabile. Lo sa bene Agnese Poggiali, ispettore della seconda sezione Omicidi della Squadra Mobile. Mentre il 1999 scivola verso il 2000, a Pescara vengono uccise giovani donne con lo stesso modus operandi. Sui luoghi dei delitti, tanto cari a Gabriele D'Annunzio, il killer si firma con i versi del Sommo Poeta. A dargli la caccia sarà Agnese Poggiali. In una corsa contro il tempo la poliziotta dovrà evitare le trappole mortali di una mente perversa e affrontare, così, i fantasmi del suo stesso passato. In quella verità, celata dietro i versi del Vate, Agnese incontrerà il male più vero, quello che aleggia in ognuno di noi. Perché quando incontri il Male, lui cammina con te...

Avevo già letto un altro romanzo di Salvo Fuggiano dal titolo Fragile, avevo quindi già avuto la possibilità di avvicinarmi alla sua penna. Per questo romanzo ha creato una nuova protagonista, l'ispettrice Agnese Poggiali. Siamo nel 1999 e mentre il mondo aspetta l'arrivo del nuovo millennio con trepidazione, a Pescara vengono uccise diverse giovani donne con lo stesso modus operandi. Nel luogo del delitto l'assassino lascia alcuni versi del Sommo Poeta Gabriele D'Annunzio.

Come in ogni romanzo della collana anche qui viene ben descritta la città di Pescara, si sente l'amore per quei luoghi e le descrizioni sono accurate e precise. Mi piace il modo di scrivere di Salvo, è semplice e accurato, descrive i personaggi nel profondo, tira fuori i motivi delle scelte che hanno fatto e ti fa pensare. Ha costruito una trama coinvolgente, intricata, piena di adrenalina ed emozionante. Bello e complesso il personaggio di Agnese, è piena di sfumature e lui riesce a farti entrare in contatto con lei, con i suoi pensieri più profondi. Lei e Dioniso sono i personaggi più caratterizzati durante lo scorrere del romanzo. Salvo li descrive tutti nel profondo e a ognuno dona un po' di vita; i due protagonisti sono quelli che si conoscono di più e succede durante lo scorrere della storia. Non sono riuscita a odiare nemmeno il cattivo.. Salvo è entrato nella sua mente e mi è venuta voglia di aiutarlo e migliorare i rapporti con le persone che ho vicino. Come anche gli altri suoi scritti Agnese e Dioniso entrano nel cuore.


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