L'origine del male di Marco Marinoni
«La nostra terra. L'eredità per i figli. La nostra assicurazione contro il tempo... affinché il passato non svanisca nel nulla. A dispetto degli errori, delle ingiustizie e...» fece una pausa «...dei patti col diavolo».
Marzo 2020, sei uomini muoiono nei giorni più tragici della pandemia nelle strutture sanitarie liguri. C'è anche una settima vittima analoga, a Orco Feglino (Savona): Roberto Ivaldi, un pensionato che custodisce un oscuro fardello, ora dedito alla coltivazione delle rose. Meno di un mese dopo perde la vita anche sua moglie. La loro unica figlia Rossella, trasferitasi in Calabria, torna nel Ponente Ligure, ritrovandosi al centro di un'indagine della DIA intorno a questa serie di morti sospette di presunti prestanomi della malavita, scoprendo con sgomento che suo padre era uno di loro. Tocca al criminologo Damiano Danti, alla sua compagna, il magistrato Silvia Cospito, e alla Squadra Mobile di Savona dipanare la tela sanguinaria che la nuova criminalità degli appalti sta tessendo per impadronirsi dell'economia ligure e dei suoi terreni, tra delitti e silenzi.
Questo è il terzo romanzo con la firma di Marco Marinoni nella collana Giungla Gialla.
Ci riporta in Liguria insieme ad alcuni personaggi che conosciamo già. Michele Carraro è ancora presente fra queste pagine, un po' invecchiato e acciaccato ma presente e pronto all'azione. Per chi invece ha letto altri romanzi dell'autore troviamo Damiano Danti, criminologo, e la sua compagna Silvia Cospito che è un magistrato. Siamo nel 2020, nel pieno dell'emergenza Covid, le morti iniziano a susseguirsi velocemente e Rossella Ivaldi sposata con Salvatore Lauria, che ora abitano in Calabria, è costretta a tornare a Orco Feglino, luogo dove è cresciuta per gestire l'eredità dei genitori.
Tra queste pagine non è difficile conoscere i personaggi. Marco li descrive nel profondo portando avanti la storia e sviscerando i loro sentimenti. Queste sue descrizioni permettono di entrare nell'animo dei personaggi e sentire i loro sentimenti. Questa parte noir si intreccia bene con la trama gialla. Ci sono delle morti sospette che pur potendole nascondere dietro i tragici effetti della pandemia agli occhi attenti e alle menti lucide non sfuggono.
Ci sono due personaggi che mi hanno colpito più degli altri: Damiano Danti, attento osservatore e uomo di grande cultura che studia e capisce le persone e Viviana Tomasini, poliziotto attento e ottima osservatrice a cui difficilmente si nasconde qualcosa. Lei è un personaggio che mi piacerebbe incontrare e conoscere meglio in un prossimo romanzo.
Quello che mi colpisce in ogni romanzo di Marco è la sua precisione nei dettagli, cerca di arrivare a fondo in ogni argomento che tocca e questo aspetto mi spinge sempre a tenere al massimo l'attenzione perché ogni piccolo particolare può essere importante e risultare utile in seguito.
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