Marcella Nardi VS Joe Spark

05.04.2024

Biografia di Marcella Nardi

Marcella Nardi e' nata nel ridente paese medievale di Castelfranco Veneto (Italia). Si e' laureata in Scienze dell'informazione, campo in cui ha lavorato per 22 anni a Segrate e Milano (Italia). Nel 2008, si e' trasferita a Seattle, USA.

Molte sono le sue passioni: storia antica e medievale, fotografia, viaggi e un grande amore per lo scrivere.

Come appassionata di gialli e di medioevo, Marcella ha vinto un premio (terzo posto) nel 2011: "Philobiblon - Premio letterario Italia Medievale".

A Dicembre 2014 Marcella ha vinto il primo e unico premio nel concorso "Italia Mia", organizzato dalla "Associazione Nazionale del Libro, Scienza e Ricerca", con una storia che si svolge a Gradara.

Da un anno, Marcella Nardi collabora mensilmente con una rivista italiana digitale: "Questo Mese Idee".

Il nome originale di "DNA Code & Other mysterious tales from the Middle Ages" e' "Medioevo in Giallo." 


Conosciamo Marcella

1. Presentati. Chi sei, dove vivi, quanti anni hai e cosa fai per vivere.

Ciao, mi chiamo Marcella Nardi. Sono nata a Castelfranco Veneto e ho quasi 61 anni. Vivo da 15 anni a Seattle, costa ovest degli USA. Fino a 15 anni fa facevo il project manager informatico in IBM Italia. Da quando sono in USA mi dedico a traduzioni, insegnamento dell'italiano e dell'inglese e scrivo romanzi di genere giallo/azione/avventura

2. Hai figli o ne vorresti avere in futuro?

Non ho figli e, data l'età, sto bene così.

3. Quali sono i tuoi hobby?

Ho tanti hobby: giardinaggio, fotografia, viaggi, storia antica e medievale, bricolage, lettura di romanzi e adoro scrivere romanzi gialli.

4. Che musica ti piace ascoltare?

In prevalenza, musica Disco anni '70 e '80. Amo anche la musica classica e quella di stampo New Age/Celtica.

5. Cosa ti piace mangiare e cosa invece non mangeresti mai?

Mangio un po' di tutto. Adoro il cioccolato. Di recente, ho ridotto la carne rossa e prediligo il pesce e delle belle insalatone miste. Non mangerei mai solo cose di cui temo la provenienza. Gli insetti? Forse li mangerei, ma morti e fritti. D'altronde, mangio i gamberi che assomigliano tanto ai grilli…

6. Sei un tipo da relazioni stabili o preferisci non legarti sentimentalmente? Raccontaci.

Sono sempre stata una persona dalle relazioni stabili. Il mio approccio è sempre stato genuino. Ho sempre lasciato al tempo di decidere se la relazione era quella giusta o meno, fino a quando, nel 1992, ho conosciuto il mio attuale marito.

7. Qual è il tuo peggior difetto?

Disturbo Ossessivo Compulsivo da Ordine. Non riesco a vivere nel disordine. Mi genera mal di testa. Anche quando spengo la luce per dormire, se so che nella stanza c'è del disordine, non riesco ad addormentarmi.

Sono molto ansiosa

8. Quale tipo di comportamento disapprovi negli altri?

Le bugie seriali e la superficialità. Anche l'opportunismo.

9. Cosa ammiri di più negli altri?

Il rispetto per le idee altrui e per la sensibilità altrui.

Ammiro anche la capacità ad adattarsi alle avversità della vita.

10. Qual è la tua più grande stravaganza?

Ho un naso con un fiuto migliore di un cane. Ho sventato due incendi e sento odori che altri non sentono.

11. In che occasione ti capita di mentire e perché lo fai?

Credo che non ci sia essere umano che non dica delle bugie. Io cerco di evitarle al minimo e, quando lo faccio, è o per non ledere la sensibilità di chi mi sta davanti, o se voglio che una certa situazione non precipiti.

12. Cosa ti rende felice?

Tante cose. Vedere posti nuovi su questo pianeta, vedere la rinascita delle piante in primavera, sapere che i miei affetti più cari stanno bene.

13. Qual è la tua più grande paura?

La solitudine della vecchiaia.

14. E il tuo più grande rimorso?

Se parliamo di sogni ragionevoli, allora non ho rimorsi. Ho fatto tutto quello che avrei voluto fare, sempre ragionando coi piedi per terra.

15. Qual è stato il più grande dolore che hai provato?

Finora è stata la morte di mio padre dopo 18 mesi di agonia. Un dolore indicibile.

16. Cosa cambieresti del tuo passato?

Credo al famoso "filo rosso" orientale che congiunge tutte le cose che ci capitano. Del mio passato… non saprei davvero. Almeno nulla di importante. Forse avrei dovuto curare di più la mia passione per la pittura e la fotografia. Forse, sarei divenuta una brava pittrice. Ero brava nel disegno e nelle tecniche pittoriche. Ma direi che, a grandi linee, rifarei tutto quello che ho fatto.

17. Si è mai realizzato un tuo sogno? (Quale?)

Sì. Viaggiare in giro per il mondo. Fin da bambina era stato il mio più grande sogno. Differentemente dai miei giovani colleghi che sperperavano i loro stipendi in colazioni al bar, happy hour, macchina grande ecc, io ho sempre risparmiato per viaggiare per il mondo. Sono stata in tutti i continenti, anche in penisola antartica. Viaggiare apre la mente, e il cuore.

18. Se vincessi la lotteria, che faresti con tutti quei soldi?

Molta beneficenza e mi permetterei qualche lusso, che poi sarebbe sempre riferito ai viaggi.

19. Quale personaggio famoso, del presente o del passato, ti sarebbe piaciuto incontrare?

Mikhail Gorbachev, Lech Wałęsa, Barak Obama. Del passato, Leonardo da Vinci e Giulio Cesare.

Biografia di Joe Spark

Joe Spark è un affascinante avvocato penalista. Alto, capelli ricci nero corvino, e penetranti occhi azzurri, vive sulla baia di Seattle in un bellissimo paesino, Alki. Ama il buon cibo, le belle donne e detesta la tecnologia. Joe Spark, uomo dalla mente acuta, non riesce mai a voltare le spalle dinanzi a un omicidio. Sente forte il bisogno di fare giustizia, nel tentativo di dare un senso ai misteri più oscuri della vita. È stato sposato una volta con Ely, morta assassinata dopo due anni di separazione da Joe.

Conosciamo Joe

1. Presentati. Chi sei, dove vivi, quanti anni hai e cosa fai per vivere.

Buongiorno, mi chiamo Joe Spark e di professione faccio l'avvocato penalista. Ho 51 anni e vivo in una villetta sulla baia ad Alki Beach, un grazioso sobborgo di Seattle. Adoro il mare, in tutte le stagioni e mi piace sentire il ticchettio della pioggia sulle finestre.

2. Hai figli o ne vorresti avere in futuro?

Non ho figli e non ne ho mai sentito il bisogno. La mia professione mi porta a vedere sempre il peggio delle persone. Se avessi dei figli, non mi sentirei sereno sapendoli a combattere, quotidianamente, contro le brutture della vita.

3. Quali sono i tuoi hobby?

Mi piace indagare, sebbene non sia un poliziotto o un detective. Quando sento odore di crimine, io mi metto in moto, fino a che non ho trovato l'assassino. Amo leggere romanzi gialli e polizieschi e mi piacciono i vecchi film degli anni '50. Adoro Alfred Hitchcock. Colleziono dischi in vinile.

4. Che musica ti piace ascoltare?

Mi piace il jazz e il blues. Come ho già detto, amo il suono dei vecchi dischi in vinile. Di tanto in tanto, mi lascio trasportare dalla musica classica.

5. Cosa ti piace mangiare e cosa invece non mangeresti mai?

Adoro il pesce. Seattle è il secondo mercato mondiale del fresco, soprattutto per il pesce. D'altronde, siamo sul mare. Il mio piatto preferito è la zuppa di vongole. Mi piace il vino rosso e adoro la birra delle Hawaii.

6. Sei un tipo da relazioni stabili o preferisci non legarti sentimentalmente? Raccontaci.

Dopo l'abbandono e la morte di Ely, la mia prima moglie, non sono più riuscito ad avere una relazione stabile. Eppure, non sono un Don Giovanni. Per nulla! Ma faccio fatica a legarmi a una donna.

7. Qual è il tuo peggior difetto?

Ho un'avversione per gli ospedali. Il solo odore mi fa venire la nausea. Non mi piacciono nemmeno i dottori. Tendo a curarmi da solo.

8. Quale tipo di comportamento disapprovi negli altri?

La disonestà. Sì, lo so, sono un avvocato e difendo la feccia della città, ma quando sono fuori dal mio studio legale, non tollero i bugiardi seriali e gli impostori, sebbene anche loro abbiano diritto a una difesa.

9. Cosa ammiri di più negli altri?

L'acume, le buone maniere e la sincerità.

10. Qual è la tua più grande stravaganza?

Fosse per me, non userei il cellulare, e niente computer. Detesto la tecnologia. Il mio socio, invece, vuole sempre aggiornare l'hardware dello studio legale. Non capisco perché. Il mio computer, con uno schermo ancora simile alle tv a tubo catodico, va bene, perché dovrei cambiarlo? Stiamo sempre a battibeccare. Mi ritiene un taccagno e un matusa. Forse ha ragione.

11. In che occasione ti capita di mentire e perché lo fai?

Quando una donna mi fa delle avances, io cerco di tirarmi indietro con delle scuse. Tutti dicono che io sia un uomo attraente, ma voglio i miei spazi e per ora non sono dell'umore di sostituire Ely nei miei pensieri. Per il resto, mento poche volte. Quando lo faccio, è per questioni di lavoro. Sono costretto a farmela con persone che vorrei tenere alla larga, ma devo fare "buon viso e cattivo gioco". Devo pur vivere e dobbiamo pagare gli stipendi ai nostri dipendenti dello studio legale.

12. Cosa ti rende felice?

Un buon film, in bianco e nero, possibilmente; una passeggiata lungo il mare e sentirne l'odore, oltre che la musica.

13. Qual è la tua più grande paura?

Pensare che Ely non mi abbia mai amato. Temo anche la vecchiaia.

14. E il tuo più grande rimorso?

Di non aver saputo rendere felice Ely ed averla spinta fra le braccia di un altro uomo.

15. Qual è stato il più grande dolore che hai provato?

La morte di Ely.

16. Cosa cambieresti del tuo passato?

A costo di sembrare ripetitivo, cambierei il modo con cui ho vissuto i primi anni di matrimonio con Ely. Avrei voluto farla davvero felice.

17. Si è mai realizzato un tuo sogno? (Quale?)

In passato, fu il matrimonio con Ely. Ne ero follemente innamorato. Pensavo di aver toccato il cielo con un dito.

Non ho mai avuto sogni particolari, se non la risoluzione dei casi che mi intrigano.

18. Se vincessi la lotteria, che faresti con tutti quei soldi?

Metterei alle mie dipendenze un cuoco esperto nei piatti a base di pesce.

Detesto dover sempre andare al ristornate, per quanto a Seattle ce ne siano di davvero ottimi.

Vorrei tornare a casa e trovare ogni sera un piatto diverso e una tavola ben apparecchiata.

19. Quale personaggio famoso, del presente o del passato, ti sarebbe piaciuto incontrare?

Avrei voluto conoscere il grande Cicerone e il suo segretario Tirone. I due, pare, facevano una bella coppia. Un grande principe del Foro e un segretario eccellente.

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