Maremoto a Varigotti di Laura Marinaro

27.06.2023

Carlo osserva il cielo sempre più scuro: «Il maremoto a Varigotti c'è stato, c'è già stato, tanto tempo fa e si è inghiottito tutte le nostre vite, noi siamo solo dei fantasmi».

Il colonnello Alina Ferrari, in servizio presso il reparto operativo di Milano Moscova, indaga su un presunto serial killer di escort. Una donna è stata ritrovata nel giardino di Villa Necchi Campiglio, un'altra nella piscina di De Chirico alla Triennale. Entrambe sono state ammazzate nello stesso modo. Trasferita a Savona per insediarsi come comandante provinciale, Alina decide di indagare su un cold case irrisolto da almeno cinquant'anni, insieme all'ex capitano Ruffini. Dal 1971 emergono i segreti del borgo di Varigotti e la storia della povera Lena Ionescu, uccisa in circostanze oscure in una notte di mistero. La notte dell'allerta maremoto.

Tra presente e passato, i fantasmi di ieri e di oggi emergono piano piano, e gli investigatori riusciranno a scoprire tutta la verità, tra vittime e carnefici, amori e dolori mai sopiti, in un continuo rimpallo tra realtà e finzione.

Varigotti è un paesino ligure che non conoscevo. La protagonista è Alina Ferrari, è un colonnello al reparto operativo di Milano Moscova e si trova a dover indagare su due brutali omicidi. I corpi di due giovani donne vengono rinvenuti in due luoghi diversi, ma uccise nello stesso brutale modo. Alina decide di allontanarsi da Milano e trasferirsi a Savona ricoprendo un altro ruolo per staccare un po' la spina. Lì però si incontra con un ex comandante dei carabinieri, Carlo Ruffini, che le racconta una storia, quella successa cinquant'anni prima quando non riuscì a trovare il responsabile della morte di una ragazza. Tra queste pagine ci si muove tra passato e presente, ci sono fantasmi che tornano dal passato e continuano a chiedere giustizia mentre la memoria delle due ragazze uccise continua a tormentare Alina. 

Questo è un romanzo che non mi aspettavo. E' molto scorrevole, inizialmente sembra una storia molto semplice; è scritto in terza persona quindi con un narratore che muove i suoi personaggi.  C' è la vita di Alina Ferrari che si svolge nel 2021 a Milano e poi lei che si sposta tra Savona e Varigotti. L'altra ambientazione è tra Varigotti e Milano ma nel 1975. Tra questi due anni si sentono le differenze sia per quanto riguarda le abitudini delle persone che per i luoghi. Milano è molto diversa nel 1975 rispetto al 2021 e si sentono tanto anche i cambiamenti di Varigotti e il "maremoto" annunciato nel 1975 in realtà è avvenuto perché la morta di quella ragazza ha sconvolto tutti. Ho rivissuto, sempre su carta, l'atmosfera cupa della Milano del 1975 con le bische e la malavita al comando e le forze dell'ordine che cercano di muoversi meglio che possono. Nello stesso anno c'è una Varigotti inizialmente tranquilla con personaggi che vogliono vivere e godersi il mare anche in pieno inverno perché essendo nati e cresciuti lì ce l'hanno nel sangue, ma col ritrovamento del corpo della ragazza tutto cambia, anche l'aria che si respira nel paese.

Questo libro è come la vita, inizialmente sembra semplice, leggendo (o vivendo) si capisce che di semplice non c'è nulla.

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