Oliviero Taddei VS Oreste Palmieri

15.04.2024

Conosciamo Oliviero Taddei

  1. Presentati. Chi sei, dove vivi, quanti anni hai e cosa fai per vivere.

    Mi chiamo Oliviero Taddei, sono di e vivo a Roma, 61 anni, disoccupato.

  2. Hai figli o ne vorresti avere in futuro?

    Non ho figli miei e, come dire, non ho neanche del… "materiale" per produrli, se lo avessi, non credo farebbe i salti di gioia all'idea. Accontentiamoci degli ottimi rapporti che ho con la prole degli amici. Due in particolare.

  3. Quali sono i tuoi hobby?

    Scrivo, ascolto musica, cucino, mi produco i libri, facevo anche presepi e leggevo pure, pensa tu.

  4. Che musica ti piace ascoltare?

    Non oso neanche immaginarla una vita senza musica. Più o meno ne ascolto di tutti i generi, con particolar riguardo alle incisioni live: rock anni '70, soul, blues, pop, molte colonne sonore … faccio prima a dire cosa non mi piace: il metal, l'elettronica e la trap. Ma qualcosa di buono, anche in questi generi, si trova sempre.

  5. Cosa ti piace mangiare e cosa invece non mangeresti mai?

    Mangio quasi tutto tranne rane e lumache, ultimamente mi sono fissato con le orecchiette col broccolo e la scamorza al forno e i croque monsieur (libidine!). D'estate non devono mai mancarmi spaghetti con le vongole e insalate omeriche, d'inverno mezze maniche col broccolo romanesco e supplì.

  6. Sei un tipo da relazioni stabili o preferisci non legarti sentimentalmente? Raccontaci.

    Ma è un'intervista per cuori solitari o per un gruppo di giallisti? Relazione stabile, sono troppo pigro per fare il tombeur de femme e poi bisogna pure saperlo fare oh!

  7. Qual è il tuo peggior difetto?

    Sono testardo e mai soddisfatto dei miei lavori, con questa cosa ho imparato a conviverci ma resto ipercritico con me e con gli altri. Sono anche poco diplomatico, se c'è una mosca che mi salta al naso, devo togliermela… Ah ma volevi sapere i difetti?

  8. Quale tipo di comportamento disapprovi negli altri?

    Trovo estremamente fastidiosi l'ipocrisia (anche se chi è senza peccato e bla bla bla…) la spocchia e il servilismo, per il resto sono abbastanza tollerante (credo). Il problema è quando mi finisce la tolleranza e mi cresce la criminalità.

  9. Cosa ammiri di più negli altri?

    Il coraggio delle proprie idee e la forza di agire per gli altri, come Giorgio Perlasca o Gino Strada, o le tante persone comuni che si impegnano nel volontariato, soprattutto quelle che rinunciano alla propria vita per gli altri, come ad esempio i Medici senza frontiere.

  10. Qual è la tua più grande stravaganza?

    La mia stravaganza? Ah… boh… non usare mai l'ombrello neanche se diluvia?

  11. In che occasione ti capita di mentire e perché lo fai?

    Non mi sembra di essere un mentitore, a volte magari perché non ricordo bene le cose, ma non intenzionalmente. Però sono un "sorvolatore", se una verità mi è scomoda, evito di andare a stuzzicare quella curiosità che potrebbe generare domande a me poco gradite.

  12. Cosa ti rende felice?

    Felice è un parolone, sappilo. Sono felice in alcuni momenti con gli amici, quando vedo un forte feeling tra musicisti sul palco, quando vedo un bel gesto sportivo o quando ricevo una bella notizia che riguarda persone che mi sono care. La felicità non è un bene durevole, è fatta di istanti, se va di lusso di minuti

  13. Qual è la tua più grande paura?

    Quella di diventare un senzatetto. Di questi tempi, giustificata.

  14. E il tuo più grande rimorso?

    Rimorsi? No nessuno, rimpianti semmai, ma sono un pessimista, la vita è tutta un rimpianto.

  15. Qual è stato il più grande dolore che hai provato?

    Quattro anni fa se ne è andata mia madre, ma ebbi il tempo di prepararmi. Nel '93 mi svegliarono di notte per dirmi che un mio amico era stato ucciso durante un attentato di mafia. Passai tutta la notte, insieme al mio amico più caro, ad avvertire tutti gli amici comuni dell'accaduto. Quella è stata la notte più brutta della mia vita.

  16. Cosa cambieresti del tuo passato?

    Non sprecherei tre anni di tempo a fare una scuola che non mi interessava minimamente. All'epoca avevo quattordici anni ed ero tutto tranne che un ribelle, adesso mi rifiuterei subito.

  17. Si è mai realizzato un tuo sogno? (Quale?)

    Un sogno è una cosa che reputi impossibile… ho incontrato Tony Levin a Bologna e ci ho scambiato due chiacchiere. Vale?

  18. Se vincessi la lotteria, che faresti con tutti quei soldi?

    Non ho proprio idea di quanto si vinca però una barca non mi serve e non è che sia uno che ha grandi bisogni o abituato al lusso sfrenato. Ci vivrei senza preoccuparmi troppo, e se vedo che si può fare, aiutando chi ha bisogno.

  19. Quale personaggio famoso, del presente o del passato, ti sarebbe piaciuto incontrare?

    Come detto sopra, Tony Levin l'ho incontrato e due mezze parole ce le ho scambiate. Mi piacerebbe conoscere e chiacchierare con Peter Gabriel. 

Conosciamo Oreste Palmieri

  1. Presentati. Chi sei, dove vivi, quanti anni hai e cosa fai per vivere.

    Mi chiamo Oreste Palmieri, ho 52 anni e vivo a Roma al 32esimo piano del 1152 di Von RibbentroppStraße, per vivere faccio tutto quello che capita.

  2. Hai figli o ne vorresti avere in futuro?

    Niente figli e per il futuro… la situazione è complicata, ecco.

  3. Quali sono i tuoi hobby?

    Continuo a curare la collezione di long playing che mi ha lasciato mio nonno e cucino. Bene, direi. Il problema è trovare le materie prime buone, nel 2058…

  4. Che musica ti piace ascoltare?

    La musica di fine '900, quella fatta da uomini e non da intelligenze artificiali.

  5. Cosa ti piace mangiare e cosa invece non mangeresti mai?

    Mangio di tutto e sicuramente mi piacerebbe, almeno una volta nella vita, pranzare in uno dei ristoranti di Chef Ubertì. Al contrario, seppur io sia un affezionato cliente, mai mangerei i tramezzini del bar di Maylin & Brian, sotto casa.

  6. Sei un tipo da relazioni stabili o preferisci non legarti sentimentalmente? Raccontaci.

    Relazione stabile, sono sposato. Anche se le cose non vanno troppo bene.

  7. Qual è il tuo peggior difetto?

    Dice la mezzamela che sono "percondriaco" cioè non tollero medici, medicine, analisi… ma io non lo trovo un difetto, tanto più che lo dice lei che è ipocondriaca. Ha invece ragione quando dice che sono un procrastinatore da competizione. Poi ti dico gli altri difetti.

  8. Quale tipo di comportamento disapprovi negli altri?

    Quando si tradisce, per meri scopi monetari, la fiducia degli altri. Lo trovo il difetto peggiore.

  9. Cosa ammiri di più negli altri?

    Io che non ne ho affatto, ammiro l'eleganza, lo stile. Non nel senso del vestiario, ma proprio quella classe innata di certe persone nei comportamenti, nel modo di essere. Prendete Moretti, il direttore di RomaWebPopNews: alle 12,30 in punto la segretaria gli apparecchia la scrivania con un piatto di vera ceramica, per mangiare una mela con coltello e forchetta… se non è classe questa…

  10. Qual è la tua più grande stravaganza?

    Nel 2059 il calcio balilla è decisamente considerato stravagante. E io e Gero Martorana siamo la coppia da battere, al bar di Maylin.

  11. In che occasione ti capita di mentire e perché lo fai?

    Ometto ma non mento.

  12. Cosa ti rende felice?

    Quei momenti in cui mi ritrovo bambino a giocare a biliardino, con i miei amici: Gero, Svbdan, Abukongo. Ma anche quando la mia mezzamela mi bacia per salutarmi, credendo che io dorma, prima di uscire da casa.

  13. Qual è la tua più grande paura?

    Che Svbdan e Abukongo battano me e Gero in una di quelle sfide in cui ci giochiamo il conto delle consumazioni.

  14. E il tuo più grande rimorso?

    Il rimorso prevede una colpa, anche pesante. Io con tutti i miei difetti, sono fondamentalmente un bravo ragazzo, al massimo posso rimproverarmi di aver barato in qualche partitella al bar…

  15. Qual è stato il più grande dolore che hai provato?

    Tanti anni fa, quando conobbi la mezzamela. Era notte e stavamo facendo la stessa strada, io ero dietro di lei ma camminavo per conto mio, avevo solo notato che era bionda. Lei deve aver pensato che ero un rapinatore o peggio e mi aspettò dietro un angolo, quando io svoltai mi ritrovai il suo bel visetto con un'espressione da varano di Komodo, mi colpì allo stomaco con la borsa e poi al basso ventre, mostrandomi ciò che aveva imparato dalle sue passioni calcistiche. Fu solo perché iniziai a urlare "Aiuto Polizia!" che si trattenne dall'abbattermi. Per fortuna.

  16. Cosa cambieresti del tuo passato?

    Aver comperato casa in un palazzo al 32esimo piano. Tu non hai idea cosa voglia dire quando l'ascensore si rompe.

  17. Si è mai realizzato un tuo sogno? (Quale?)

    Ancora no, però nel frattempo mi accontento del fatto che non si sono realizzati neanche i miei incubi.

  18. Se vincessi la lotteria, che faresti con tutti quei soldi?

    Comprerei casa nel medesimo posto, ma al primo piano. Porterei la mezzamela in Scozia, se non ci fosse più la guerra civile, ne regalerei un po' agli amici e il resto credo che li scialacquerei.

  19. Quale personaggio famoso, del presente o del passato, ti sarebbe piaciuto incontrare?

    Non saprei, in compenso posso nominartene tanti contemporanei che non avrei voluto incontrare, ma non sono famosi. 

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