Ultima tappa ratline di Daniele Grillo e Alessio Piras

13.09.2023

Genova. L'omicidio di una spia croata. Verità scomode affiorano dal passato. Una postina che non smette di indagare

«Le cicatrici mostrano sulla pelle il segno della vita passata, sono tappe che ci ricordano chi eravamo e come siamo arrivati fino a qua. Le ferite aperte, invece, sono il passato che non passa, un limbo dal quale non usciamo mai.»

Qual è il filo che lega il corpo senza vita di una donna croata rinvenuto al Luna Park di Genova e la vicenda di un gerarca ustascia che alla fine della Seconda guerra mondiale ha trovato rifugio tra le mura della Superba? A cercare una risposta sarà Benedetta Fabbri nella seconda indagine in cui si infila, senza alcuna autorizzazione da parte della titolare del caso, la neopromossa ispettrice della Mobile Annalisa «Trick» Tricarico. Squadra dell'unica postina detective d'Italia, una banda sgangherata di collaboratori composta da suo padre Primo, dal dottor Farinella e dal collega Fabio.

Sullo sfondo di una Genova che esce dall'incubo della pandemia e cerca di mettersi alle spalle la tragedia del Ponte Morandi, una storia che rivela come la città dalle mille chiese incastonate tra un vicolo e l'altro mostri i suoi varchi dimensionali solo a chi accetta di fare i conti con sé stesso.

Tra queste pagine troviamo di nuovo Benedetta Fabbri, giovane e bella ragazza genovese, protagonista per la seconda volta del romanzo scritto da Alessio e Daniele. Benedetta non sa ancora cosa farà da "grande" , durante l'estate fa la bagnina ma quello che è certo è che adora i misteri e questa volta si infila in un'indagine non autorizzata da parte della sua amica Trick, titolare delle indagini in quanto neopromossa ispettrice della mobile. L'enigma non è facile  ovviamente. Ben deve capire il motivo per cui una donna croata viene uccisa al Luna Park di Genova mai c'è anche la vicenda di un gerarca ustascia che dopo la Seconda guerra mondiale trovò rifugio a Genova.

La trama è molto articolata e gli autori hanno creato una storia fantasiosa ma possibile; ripercorre la Genova del secondo dopoguerra e quella attuale. E' stata pubblicata un'inchiesta dal £Secolo XIX" che parlava di un crocevia di criminali di guerra che riuscivano a trovare la salvezza facendo sparire le loro tracce. 

La scrittura è semplice e scorrevole, i personaggi creati sembrano reali e raccontano la loro storia esprimendo i sentimenti più profondi. Ben sembra un libro aperto e Trick ha avuto più spazio rispetto al precedente. Gli altri creati si fanno conoscere durante la lettura esprimendo paura e ansia per il futuro e tanta voglia di vivere. 

Le cicatrici mostrano sulla pelle il segno della vita passata, sono tappe che ci ricordano chi eravamo e come siamo arrivati fino a qua. Le ferite aperte, invece, sono il passato che non passa, che si trasforma in presente perpetuo, un limbo dal quale non usciamo mai.

Questa è una delle frasi che mi ha fatto più riflettere. Non esiste una misura per la sofferenza ma i segni che rimangono invisibili  ma ben impressi ci formano e ci indirizzano per il futuro.


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