Venezia soluzione estrema di Giancarlo Bosini
Venezia, ultimi decenni del Novecento. Dopo aver accettato di lavorare alla trasformazione del monumentale Mulino Mendel in un esclusivo complesso alberghiero, l'architetto Luigi Bellotti scopre che esiste una trama segreta per affossare l'operazione e che inoltre tra le mura del Mulino si celano molti enigmi irrisolti. Un quadro reso ancora più cupo da un omicidio e da alcuni versi profetici di Nostradamus, che sembrerebbero confermare l'esistenza di una misteriosa maledizione. Dopo un incidente sospetto, dal quale si salverà per puro caso, Bellotti intraprende con tenacia un viaggio tra presente e passato che lo condurrà ai fatti lontani in cui tutto ha avuto origine, portando in superficie verità occultate da anni. Una storia liberamente ispirata alle vicende del Mulino Stucky di Venezia, oggi Grand Hotel di una famosa catena alberghiera.
Venezia, ultimi decenni del Novecento, l'architetto Luigi Bellotti accetta di lavorare al progetto di trasformazione del monumentale Mulino Mendel in un esclusivo complesso alberghiero. Bellotti si imbatterà in enigmi irrisolti, alcuni versi poetici di Nostradamus e in un incidente sospetto. Bellotti non si fa intimidire, vuole conoscere la verità e capire i motivi di alcune scelte. Lui non giudica, è interessato alla verità, si direbbe un uomo d'altri tempi, di quelli veri che non hanno paura e non montano congetture e bugie.
Questo romanzo giallo è intrigante, ha una trama ben articolata e intrecciata. Mi sono piaciute le descrizioni della città, delle calle e il suo movimento sull'acqua per muoversi da un quartiere all'altro anche se avrei preferito poterne trovare di più e a volte più approfondite. Il protagonista Luigi Bellotti mi è piaciuto ed è abbastanza caratterizzato e descritto cosa che però non ho trovato per gli altri personaggi. Mentre lui si scopre, anche se non del tutto, gli altri rimangono sulla carta e non prendono vita. Mi sarebbe piaciuto di più conoscere meglio i personaggi per entrare più in contatto e poterli apprezzare di più. Lo stile di scrittura è scorrevole, semplice e intrigante. Mette curiosità e la si soddisfa solo nelle ultime pagine con un finale inaspettato.